Di fronte ad una nuova normalità e al cambiare delle dinamiche con cui viviamo la vita di tutti i giorni, mutano anche le nostre abitudini, i luoghi da visitare, il modo in cui lavoriamo e le occasioni per bere un buon caffè. Lo Zecchino d’Oro cantava il caffè della Peppina, evocando immagini suggestive nella mente degli ascoltatori: dal caffè al cioccolato a quello con il rosmarino. Una simpatica canzone per bambini, cantata anche dagli adulti, che in quanto motivetto leggero pensato per un pubblico infantile non può di certo raccontare il momento storico in cui siamo calati. Tuttavia la realtà di cui racconta, nella sua assurdità, può avvicinarsi a quella che ci circonda: una nuova normalità, in cui gli aspetti che avevano contrassegnato la nostra quotidianità, sono stati stravolti ed hanno assunto una forma e una sostanza del tutto inusuali, quasi assurdi, proprio come le particolari “ricette” presenti nella canzone appena citata.
Ed è proprio questo l’aspetto su cui concentrarsi: in seguito ad una nuova definizione di normalità come è cambiato il consumo di caffè all’interno della nuova routine lavorativa. Se prima poteva essere un modo per concedersi una pausa in rigoroso silenzio per gustarsi appieno il momento o in compagnia di colleghi per condividere una risata, apprezzando in entrambi i casi l’inconfondibile gusto del caffè, ora le circostanze sono cambiate. L’occasione di consumo era importante tanto quanto il modo in cui veniva prodotto il caffè, anche in ambito lavorativo. Poteva essere prodotto attraverso il distributore caffè per ufficio, quando le necessità di praticità e velocità erano predominanti; con le macchine caffè ufficio per unire al gusto anche l’efficienza del bar; potevano essere utilizzate le cialde caffè o le capsule, alimentando il dibattito su quale fosse la migliore in termini di qualità e gusto; oppure c’era chi preferiva il caffè d’orzo, perché magari più sensibili alla caffeina, o chi invece rimaneva fedele al gusto inconfondibile del caffè macinato in polvere fatto con la moka, alla vecchia maniera, lasciandolo gorgogliare lentamente.