Per alcuni la pausa caffè è un momento sacro della giornata, cinque minuti per gustare un caffè espresso, macchiato, lungo o ristretto, decaffeinato o caffè al ginseng per alcuni, americano per altri e perché no con aggiunta di nocciola. Svariate sono le tipologie di caffè che si possono chiedere al bar o erogabili da una macchinetta o un distributore automatico, ma il gusto vero del caffè dipende dalle miscele usate.
Se ci si domanda quando si può dire di bere un buon caffè, a deciderlo è naturalmente il proprio palato in base ad aroma, sapore e acidità fattori che se ben equilibrati tra loro rendono il caffè profumato e rotondo. Ma prima di entrare in gioco il gusto soggettico quello che fa del caffè un buon caffè sono le sue miscele.
Il caffè è una pianta ed esistono centinaia di varietà di caffè in natura ma solo 4/5 sono coltivate a scopo commerciale la Coffea Arabica, la Coffea Robusta, la Coffea Liberica e la Coffea Excelsa e solo due hanno una diffusione mondiale, e sono appunto Arabica e Robusta.
ARABICA: la Caffea arabica è una pianta diffusa prevalentemente nell’America centrale e meridionale e sulla costa orientale dell’Africa. Il caffè Arabica è più delicato, molto aromatico e delicato dal sapore pieno e gradevole e contiene meno caffeina.
ROBUSTA: la Caffea robusta concorre per un terzo alla produzione mondiale del caffè, è una pianta più resistente dell’arabica che viene coltivata soprattutto nelle zone tropicali dell’Africa e dell’Asia. Il caffè Robusta ha un aroma più deciso e intenso, visto che contiene più caffeina, corposo e quasi legnoso. Il risultato è quindi un espresso più cremoso e schiumato.
Le miscele sono ricette segrete del torrefattore che vengono create dalla miscelazione delle diverse tipologie di caffè al fine di ottenere un aroma unico e riconoscibile.
La miscelazione è una vera e propria arte in mano a esperti che assaggiano il caffè crudo nei vari Paesi di origine ricercando le migliori qualità.
Spesso si crede che la miscela 100% Arabica sia la migliore, ma è un falso mito, sulla qualità della miscela incidono fattori come: la zona di provenienza, l’annata, la lavorazione, il trasporto e anche il tipo di raccolta, indipendentemente dal fatto che sia Arabica o Robusta. La varietà ne contraddistingue il sapore dolce e gradevole o deciso e intenso.
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