Quando l’azienda, l’ufficio, o il privato perché no, stipula un contratto di comodato d’uso gratuito, non sostiene alcun costo iniziale legato alla macchina che resta di proprietà dell’azienda fornitrice. Il cliente si impegna a rifornirsi dall’azienda per il materiale di consumo, quindi, le capsule o le cialde per un determinato periodo di tempo, con una fornitura mensile concordata e calcolata sulla base ai consumi medi. Tutte le condizioni contrattuali sono definite nell’accordo iniziale e se nel corso del tempo l’azienda aumenta o diminuisce i consumi e vuole rivedere gli accordi, è possibile contattare il commerciale di riferimento per cambiare macchina o concordare diversi quantitativi. Il comodato d’uso assicura una macchina del caffè in forma del tutto gratuita e senza oneri fissi a carico del cliente. È l’azienda fornitrice ad assumersi i costi di assistenza, manutenzione ordinaria e straordinaria e responsabilità danni. Il cliente dovrà solo limitarsi a selezionare le bevande che preferisce.